I tre “Non ricordo” di Tulsi Gabbard sul viaggio in Vaticano
La donna scelta da Trump per guidare l’Intelligence nazionale non è riuscita a rispondere alle domande su chi ha finanziato la sua visita (che ha legami con gli oligarchi russi)
Alla fine la strada si è messa in discesa per Tulsi Gabbard, 44 anni il prossimo 12 aprile, che si prepara a diventare la direttrice dell’Intelligence nazionale degli Stati Uniti succedendo a un’altra donna, Avril Haines, che compirà 56 anni il 29 agosto ed era stata indicata dall’ex presidente Joe Biden.
Gabbard, ex deputata dem passata tra i repubblicani l’anno scorso dopo due anni nel limbo degli indipendenti, è stata scelta dal presidente Donald Trump per guidare la struttura creata dopo la failure dell’11 settembre 2001 e che oggi coordina il lavoro delle 18 agenzie d’intelligence americane.
Tra i tanti passaggi difficili della sua audizione di conferma davanti alla commissione Intelligence del Senato, che hanno riguardato Edward Snowden (che non ha voluto definire traditore), la Russia e la Siria, ce n’è stato uno che ha riguardato l’Italia. Poche ore prima dell’audizione il New York Times aveva scodellato la notizia: l’anno scorso Gabbard è stata sottoposta brevemente a un controllo speciale per la sua partecipazione a un evento in Vaticano, organizzato da un uomo d’affari europeo che figurava in una watch list dell’FBI ma di cui non pubblica il nome.
Il giornale sottolineava che non vi fosse alcuna indicazione che Gabbard avesse fatto qualcosa di sbagliato con quel viaggio. E non è chiaro perché l’FBI abbia inserito l’uomo d’affari europeo nella lista di controllo o se vi sia stato incluso per errore. Ma il viaggio in Italia, unito alla visita del 2017 che fece in Siria e Libano e alla condivisione di alcuni punti della narrativa russa sul conflitto ucraino, ha sollevato l’interrogativo se abbia adeguatamente soppesato le implicazioni dei suoi viaggi e delle sue associazioni all’estero.
Gabbard è volata a Roma lo scorso luglio per partecipare a un incontro nella Città del Vaticano organizzato da un uomo d’affari europeo che gestisce una fondazione. Quell’uomo d’affari, secondo due alti funzionari statunitensi, appariva in una watch list tenuta dal Terrorist Screening Center dell’FBI. Il coinvolgimento di quest’uomo nella visita di Gabbard ha portato la Transportation Security Administration a inserire lei e suo marito, che l’aveva accompagnata a Roma, nel programma Quiet Skies, sottoponendoli a misure di sicurezza aggiuntive nei voli successivi.
Secondo il sito web del Terrorist Screening Center, la lista di controllo contiene informazioni su persone “ragionevolmente sospettate” di essere coinvolte nel terrorismo o in quelle che definisce “attività correlate”. L’imprenditore si è descritto come un investitore di private equity che in precedenza aveva investito in Russia, tra gli altri Paesi, e che ha poi creato una fondazione che tiene periodicamente incontri in Vaticano che riuniscono americani, russi, ucraini e altri cittadini stranieri. Nel 2015, l’Organized Crime and Corruption Reporting Project, un’organizzazione senza scopo di lucro, ha pubblicato quello che ha definito un post sui social media in cui il businessman europeo sembrava posare, ed elogiare, Igor Girkin, un ex ufficiale dell’intelligence russa centrale nell’annessione illegale della Crimea, condannato da un tribunale olandese per omicidio per il ruolo nell’abbattimento del volo Malaysia Airlines 17, sopra l’Ucraina orientale nel 2014. Mick Mulvaney, ex capo di gabinetto della Casa Bianca nella prima presidenza Trump, ha riferito al New York Times che è stato lui a invitare Gabbard, definita “amica”, all’incontro in Vaticano.
Dai documenti dell’audizione della commissione Intelligence emergono nuovi dettagli. Ecco la trascrizione, che mette in luce i “Non ricordo” di Gabbard. Le domande sono del senatore dem Mark Warner.
Domanda: Durante la sua audizione di conferma, ha confermato che un’entità straniera ha pagato il viaggio suo e di suo marito in Italia nel luglio 2024. Può confermare per iscritto che Pierre Louvrier e/o la Clementy Foundation hanno finanziato questo viaggio e fornire il costo totale di viaggio, alloggio e pasti coperti dagli sponsor stranieri per questo viaggio?
Risposta: La Clementy Foundation ha coperto il costo del volo, dell’alloggio e dei pasti, come ha fatto per gli altri partecipanti, tra cui l’ex capo di gabinetto della Casa Bianca, Mick Mulvaney, e altri ex alti funzionari statunitensi. Il costo totale è stato di 19.096,73 euro.Domanda: Durante la sua audizione di conferma, ha dichiarato di non essere a conoscenza di alcun legame tra Louvrier e soggetti russi sanzionati. Può spiegare, nello specifico, quale due diligence ha effettuato su Louvrier e sulla Clementy Foundation prima di accettare un viaggio internazionale finanziato da uno sponsor straniero?
Risposta: Non ricordo quali documenti specifici siano stati esaminati come parte della due diligence prima del viaggio. L’invito è arrivato su richiesta dell’ex capo di gabinetto della Casa Bianca, Mick Mulvaney, un cattolico devoto che faceva parte del consiglio di amministrazione della Fondazione.Domanda: Nel caso abbia cercato informazioni su Pierre Louvrier, la sua ricerca non ha trovato la voce sulla Wikipedia francese (che discute delle sue attività di investimento in Russia e degli effetti delle sanzioni russe sui suoi investimenti), né gli articoli del Organized Crime and Corruption Reporting Project sui suoi legami finanziari con l’oligarca russo sanzionato Konstantin Malofeyev, né le molteplici voci relative a Pierre Louvrier nel database dei Panama Papers gestito dall’International Consortium of Investigative Journalists?
Risposta: Non ricordo quali fonti specifiche di background abbia consultato prima del viaggio. L’invito è arrivato su richiesta dell’ex capo di gabinetto della Casa Bianca, Mick Mulvaney, un cattolico devoto che faceva parte del consiglio di amministrazione della Fondazione.Domanda: Può dichiarare eventuali viaggi internazionali sponsorizzati da un soggetto straniero a cui ha partecipato dal 2021?
Risposta: Oltre al viaggio a Roma, ho parlato alla conferenza CPAC Mexico a Città del Messico nel 2024, e CPAC Mexico ha organizzato il viaggio e l’alloggio.